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Qualche mese fa abbiamo realizzato un articolo sulle bici col miglior rapporto qualità/prezzo intorno ai 5.000 euro. Modelli pronto gara, con cui togliersi belle soddisfazioni. Vi avevamo promesso un contenuto simile anche sulle migliori bici da corsa da circa 3000 euro e, anche se con un po’ di ritardo, eccolo qui.

 

Coi tempi che corrono non tutti vogliono o possono spendere oltre 5.000 euro su una bici. E, diciamo la verità, probabilmente la maggior parte di noi può divertirsi alla grande anche con mezzi meno costosi.
Perché 3.000 euro e non meno? Perché con i prezzi attuali riteniamo che questa sia la soglia che permette di accedere a modelli con telaio in carbonio e con componenti di buona qualità, su cui in futuro (o subito) potrebbe avere senso fare qualche upgrade.
Con un budget molto inferiore forse vale la pena dare un’occhiata anche al mercato dell’usato...

Nella scelta abbiamo cercato di essere quanto più oggettivi possibile, anche se sappiamo che questo genere di articoli è sempre destinato a far discutere.
Abbiamo tenuto conto della qualità dei componenti, del peso e della versatilità d’uso, che su questa fascia di prezzo è determinante.
Senza dimenticare il valore del brand, perché diciamo la verità, a parità di prezzo la scelta ricade quasi sempre sul marchio blasonato, anche solo nell’ottica di una rivendibilità futura. Per orientarsi su un nome meno noto ci deve essere un valore aggiunto in fatto di qualità e, come vedrete tra poco, le occasioni ci sono.

3.000 euro è ovviamente un valore di riferimento. Troverete alcuni modelli che costano qualche centinaio di euro in meno e altri che costano un po’ di più, ma che a nostro avviso valeva la pena inserire, anche nell’ottica dei possibili sconti che di questi tempi si possono ottenere in negozio.

BH SL1 2.9 – 3.499 euro

La BH SL1 non rientra tra i modelli di altissima gamma del marchio spagnolo, ma ha tutto quello che serve per essere appetibile: linee pulite, serraggio sella nascosto, passaggio cavi semi-integrato.

Il telaio è realizzato in fibra di carbonio Toray e ha un peso dichiarato di 1.050 grammi in taglia M. Non male per questa fascia di prezzo. Il carro è compatto, ma le geometrie non sono troppo spinte e questo la rende adatta ad un pubblico vasto.

La versione 2.9 è montata con gruppo Shimano 105 Di2 a 12 velocità (uno di quelli che vedrete di più in questa selezione). Il valore aggiunto è relativo alle ruote Vision Team TC30 che sono un po’ superiori alla media rispetto ad altri prodotti di primo montaggio.

 

Bianchi Sprint con Shimano 105 Di2 – 3.499 euro

Bianchi è un marchio che non ha bisogno di presentazioni e rimane uno dei più iconici nell’immaginario collettivo degli appassionati. Forse uno dei più conosciuti anche al di fuori del mondo del ciclismo.

La Sprint è una bici “intelligente”: non ha le soluzioni tecnologiche avveniristiche utilizzate sulla Oltre RC e sulla Specialissima, ma permette di avvicinarsi ai prodotti dell’azienda di Treviglio con una spesa accettabile. Anzi, nella versione con Shimano 105 Di2 è addirittura più concorrenziale di parecchi altri brand.

bici da corsa 3000 euro

Il telaio ha una linea gradevole e moderna, con passaggio cavi nascosto e serraggio sella nascosto. A nostro avviso l’allestimento più concorrenziale è quello con 105 Di2, ma chi vuole spendere meno trova lo stesso telaio con 105 meccanico a 12 velocità a 2.549 euro. Magari con la differenza si può pensare di aggiungere un bel paio di ruote in carbonio per una bici “quasi definitiva”.

Canyon Ultimate CF SL7 – 2.799 euro

Canyon si è ritagliata uno spazio importante nel mercato partendo proprio dal rapporto qualità/prezzo dei suoi prodotti e, anche se ultimamente anche l’azienda tedesca ha un po’ rivisto al rialzo i costi, continua a proporre diversi modelli particolarmente appetibili.

Su questa fascia di prezzo vi segnaliamo la Ultimate CF SL7, ultima evoluzione del suo modello più orientato alla salita. La SL7 è equipaggiata con gruppo Shimano 105 meccanico a 12 velocità. Le ruote sono basiche, ma comunque firmate DT Swiss, ma la differenza sostanziale rispetto ai competitor è legata al manubrio integrato in fibra di carbonio, raro da trovare su bici di questo prezzo.

Il peso dichiarato è di 8,45 kg. Con qualche centinaio di euro non dovrebbe essere difficile portarla sotto 8 kg.

Rimanendo in casa Canyon, vi segnaliamo anche la Endurace CF7 AXS, vale a dire l’ultima evoluzione del modello endurance. Si tratta di una delle poche versioni che permette di acquistare con circa 3.000 euro (3.199 euro per l’esattezza) una bici equipaggiata con lo Sram Rival AXS.

Cube Agree C:62 Shimano 105 Di2 – 2.999 euro

La Cube Agree C:62 è uno dei modelli più convenienti tra quelli proposti in questo articolo.
L’azienda tedesca da tempo si è imposta all’attenzione del grande pubblico per l’ottimo rapporto qualità/prezzo dei suoi prodotti, oltre che per la sponsorizzazione del Team Intermarché-Wanty, ma con la Agree C:62 si stacca in modo importante dal resto dei competitor.

E’ vero che la piattaforma Agree, destinata all’Endurance, è in gamma ormai da diversi anni, ma il montaggio è davvero appetibile in relazione al prezzo perché trovare una bici con Shimano 105 Di2 a 12 velocità sotto i 3.000 euro al giorno d’oggi è una rarità.

Il telaio è in carbonio con serraggio sella nascosto e passaggio cavi semi-integrato. Peso dichiarato di circa 8,6 kg, che può essere abbassato non poco lavorando su ruote e gomme, upgrade che su una bici del genere valgono assolutamente la pena.

Se volete ulteriori dettagli, QUI trovate tutte le specifiche.

bici da corsa 3000 euro

Giant Defy Advanced 1 – 3.599 euro

La Defy Advanced 1 è tra le bici più costose che abbiamo selezionato in questo articolo, ma parliamo di un mezzo rinnovato da pochissimi mesi, che ci ha sorpreso in positivo durante il test. E’ una bici endurance, ma con indole molto corsaiola, alleggerita parecchio rispetto al modello precedente. Anche in questo caso passaggio cavi e serraggio sella sono integrati.

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Il gruppo 105 Di2 garantisce un ottimo compromesso tra prestazione, peso e prezzo.
Con una coppia di ruote di gamma più alta può diventare una bici definitiva su qualsiasi percorso e per una vastissima fetta di utenti.

Gusto Cobra Evo DB Elite Ultra – 2.599 euro 

Telaio in fibra di carbonio Toray T1000, gruppo Shimano 105 a 12v, manubrio integrato in carbonio e ruote in carbonio da 50 mm a 2.599 euro. Il peso dichiarato è di 8,2 kg e il telaio è omologato UCI.
Non serve aggiungere molto altro per capire che il prezzo è davvero concorrenziale.

Il marchio taiwanese non è ancora molto conosciuto, ma sta mettendo le basi per crescere anche in Europa grazie ad un ampliamento della rete vendita (Italia compresa) e alla realizzazione di un quartier generale in Slovenia.

Lapierre Pulsium 5 Di2 – 3.499 euro

La Pulsium è la bici endurance del marchio francese. Geometrie comode e soluzioni per assorbire le vibrazioni la rendono un mezzo adatto a chi cerca prima di tutto il comfort o vuole stare in sella parecchio tempo. Di contro, non brilla per leggerezza…

Il telaio è dotato si serraggio sella a scomparsa e passaggio cavi semi-integrato. Con il 105 Di2 il prezzo è concorrenziale anche se il resto dei componenti non è di particolare pregio.

Megamo Raise 15 – 3.699 euro

Megamo è un marchio spagnolo che negli ultimi anni si è ritagliato una bella fetta di mercato grazie all’ottimo rapporto qualità/prezzo dei suoi prodotti.

Il telaio Raise è quello da salita e nella versione 15 è montato con lo Shimano 105 Di2. Il prezzo è uno dei più alti tra quelli delle bici selezionate in questo articolo, ma comprende il manubrio integrato in fibra di carbonio.
In carbonio è anche il reggisella. Le ruote Fulcrum Racing 800 DB sono di qualità superiore alla media dei primi montaggi e la bici prevede di serie gomme TLR. Non male. 

Merida Scultura 4000 – 2.690 euro

Della Merida Scultura abbiamo provato diverse versioni e vi abbiamo sempre detto che si tratta di un telaio che ci piace molto. Equilibrato, rappresenta un ottimo mix tra prestazioni, comfort e guidabilità.

La Scultura 4000 è dotata di uno degli allestimenti più interessanti, anche se l’intera gamma ha un ottimo rapporto qualità/prezzo. Questa versione prevede lo Shimano 105 meccanico e il telaio CF3, cioè quella con carbonio meno pregiato, ma tutto sommato l’aggravio di peso è limitato.

L’upgrade con gomme e ruote di qualità superiore su un prodotto del genere vale assolutamente la pena e permette di ottenere una bici in grado di togliervi tante soddisfazioni.

Per chi non vuole rinunciare all’elettronico, segnaliamo anche la scultura 6000, con 105 Di2 a 3.690 euro, che abbiamo testato nell’articolo che trovate in basso:

Orbea Orca M30I – 3.399 euro 

L’ultima versione della Orca è stata rinnovata nell’estate 2023 e ora ha una vocazione decisamente più orientata alla salita.
La Orca M30I è una delle bici più convenienti tra quelle equipaggiate con Shimano 105 Di2. Il telaio è realizzato con carbonio OMR, cioè più pesante rispetto al top OMX, ma la bici nel complesso mantiene un ottimo rapporto peso/prezzo.

E’ un mezzo da consigliare a chi cerca una bicicletta non troppo pesante ma senza spendere cifre esagerate. Anche in questo caso, intervenendo su ruote e gomme si possono migliorare prestazioni e pesi, ottenendo una bici con poco da invidiare ai modelli top.

Rispetto alla maggior parte dei competitor segnaliamo la possibilità di personalizzazione (anche se non completa su questa versione) che permette di scegliere in fase di ordine gomme, sella, manubrio e rapporti della guarnitura. Davvero non male su una bici di questo prezzo.

Ridley Fenix Disc 105 Di2 – 3.499 euro

Il marchio belga quest’anno è uscito dal World Tour dopo molte stagioni, ma continua ad avere il suo fascino e a proporre bici interessanti.
Se le versioni più votate all’agonismo sono tutte piuttosto costose, quelle endurance presentano diversi allestimenti dal prezzo interessante.
La Fenix Disc con Shimano 105 Di2 è uno di questi, con un prezzo di 3.499 euro.

Il telaio, come la maggior parte dei competitor, presenta passaggio cavi semi-integrato e chiusura sella nascosta. La parte anteriore della bici denota una certa attenzione all’aerodinamica, mentre quella posteriore è più orientata all’assorbimento delle vibrazioni.
Le geometrie sono a metà strada tra una endurance e una bici da competizione, cioè il giusto compromesso per una bici con un prezzo del genere, che deve privilegiare prima di tutto la versatilità d’uso.

Rose Reveal 04 Ultegra Di2 – 3.689 euro

Rose, come Canyon, è un marchio tedesco che vende esclusivamente on-line e per questo riesce a proporre prezzi veramente competitivi.
La Reveal 04 è una delle bici più costose di questa selezione, ma è anche l’unica equipaggiata con Shimano Ultegra Di2 a 12 velocità e per questo si eleva rispetto alla media. Non a caso il prezzo di partenza era superiore ai 4.000 euro, ma ora viene proposta a 3.689 euro.

Oltre al gruppo è di qualità anche la componentistica, che prevede reggisella in carbonio, manubrio integrato in carbonio e copertoncini Continental GP500, rari da trovare su bici di questo livello.
La Reveal è un modello endurance, dunque con geometrie piuttosto rilassate, ma il peso dichiarato in taglia 57 è di circa 7,6 kg.

Scott Addict 20 – 3.599 euro

La Addict è il modello endurance di casa Scott, ma dal punto di vista estetico non è così distante rispetto alla Addict RC. Cambiano, ovviamente, geometrie e prestazioni.

La Addict 20 è equipaggiata con 105 Di2 e ha un prezzo piuttosto concorrenziale, anche se il modello è in gamma ormai da un po’ di anni e il peso dichiarato non è tra i più contenuti: 8,7 kg.

Se volete ulteriori dettagli, QUI trovate tutte le specifiche.

Van Rysel EDR CF Sram Rival AXS – 3.299,99 euro

Van Rysel negli ultimi mesi ha attirato l’attenzione su di sé grazie alla nuova RCR, bici d’alta gamma proposta a costi molto interessanti e che dal 2024 è la bici ufficiale del Team Decathlon-AG2R-La Mondiale.

La RCR non rientra tra le bici selezionate in questo articolo perché i prezzi d’ingresso sono un po’ più alti, ma vi segnaliamo un altro modello interessante: la EDR CF con Rival AXS a 3.299,99 euro.

Il telaio è classico e non concede nulla a soluzioni moderne o avveniristiche. Niente passaggio cavi interno o serraggio sella nascosto. Le geometrie però sono equilibrate, con un occhio più al comfort che alla prestazione, e il peso dichiarato non è male: 890 grammi in taglia M, non verniciato.

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A fare la differenza rispetto ai competitor, però, è l’allestimento. Intanto è una delle bici meno costose sul mercato con montaggio Rival AXS. A questo c’è da aggiungere che di serie il gruppo comprende anche il misuratore di potenza Quarq, una rarità su questa fascia di prezzo.
Superiore alla media è anche il resto dei componenti, con sella Fizik, manubrio e attacco Deda Zero 2 e ruote Fulcrum Racing 3 DB.

Wilier Garda Shimano 105 12v – 2.700 euro

La Garda è uno dei modelli d’ingresso di Wilier, pensata per tutti coloro che vogliono avvicinarsi al marchio italiano con una bici versatile, ma senza spendere le cifre richieste per un top di gamma.

Il telaio è moderno nelle forme e nelle soluzioni, con tubazioni squadrate, passaggio cavi semi-integrato e passaggio ruota fino a 32 mm.
Le geometrie sono a metà strada tra quelle dei modelli endurance e quelle dei modelli più corsaioli. Le grafiche sono curate e le versioni con ruote in carbonio (foto qui sotto) hanno davvero un bell’impatto estetico (anche se il prezzo sale).

In termini di qualità prezzo abbiamo scelto l’allestimento con 105 meccanico a 12v a 2.700 euro, che poi lascia spazio all’utente per eventuali personalizzazioni future. Già cambiando sella, reggisella e pneumatici è possibile alleggerire la bici in modo considerevole.

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