Acquisti online di biciclette e accessori: quali diritti per i consumatori? visita il nostro store lobitoitlalia.com

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Dopo aver esaminato i diritti alla garanzia in caso di vizi di una bicicletta acquistata presso un rivenditore, non possiamo non soffermarci sul commercio online. Soprattutto, dopo le feste e con la possibilità, o meno, di cambiare e restituire la merce acquistata. Tema importante ed interessante, anche considerati i prezzi delle moderne “fuoriserie”.

Un acquisto di una bicicletta online, nuova così come usata, è sempre un atto di fiducia nei confronti del venditore: l’acquirente non tocca di propria mano la merce, non può provarla e si limita, nella maggior parte dei casi, a visionare alcune foto, a porre domande e, se fortunato, a scambiare quattro chiacchiere con qualche conoscente che ha lo stesso modello.

L’inghippo, però, è sempre dietro l’angolo e gli inconvenienti non sono semplici da risolvere.
Ferme le garanzie attribuite ai consumatori, le vendite online sono oggetto di particolare attenzione da parte del legislatore.

Già prima dello sviluppo di internet esistevano le vendite a distanza: si ordinava da un catalogo cartaceo per telefono o compilando l’apposito modulo e alcune settimane dopo arrivava un pacchetto con la merce, sperando che quanto ordinato andasse bene, come misura e qualità.

Tecnicamente, i contratti conclusi online, sono definiti dall’art. 45, 1° comma, lettera g) Codice del consumo come “contratti a distanza”. La loro caratteristica è che tali contratti sono conclusi:

  • tra il professionista e il consumatore;
  • nell’ambito dell’attività imprenditoriale del professionista;
  • senza la presenza fisica e simultanea del professionista e del consumatore;
  • mediante l’uso di mezzi di comunicazione a distanza.
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